Agrigento

Crisi idrica: Azioni immediate e concrete per l’agrumicoltura

I dati ufficiali mostrano incrementi del Gammauta spesso inferiori a 100 l/s

di Anna Rita Di Leo -

Negli ultimi due anni il territorio ha sofferto una grave penuria d’acqua. Nonostante nel 2024/2025 la piovosità sia stata nella norma, gli invasi restano quasi vuoti mentre dalla diga Castello in estate sono stati prelevati oltre 200 l/s. Il bacino del Gammauta, che genera circa 25 milioni di m³ annui, non viene adeguatamente sfruttato: tramite la bretella dalla vasca della Gristia si potrebbero trasferire fino a 7,5 milioni di m³ in 150 giorni. I dati ufficiali mostrano incrementi del Gammauta spesso inferiori a 100 l/s, non compatibili con le piogge.

Chiediamo quindi l’installazione urgente di un misuratore di portata per conoscere i reali afflussi, evitare dispersioni e garantire le priorità d’uso dell’acqua. L’agrumicoltura è in crisi: un terzo anno senza irrigazione metterebbe a rischio le aziende e il futuro dei giovani. È indispensabile agire subito. Anche le motopompe di Poggio Diana, capaci di trasferire fino a 200.000 m³ in 100 giorni (volume raddoppiabile h24), non sono ancora in funzione. Non possiamo permettere che l’acqua continui a finire in mare per inerzia o negligenza.