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Cuffaro/Abbate, pace fatta…?
Dalle Europee i rapporti fra il segretario regionale della Dc, Totò Cuffaro, e il suo esponente ibleo, Ignazio Abbate non sembravano più essere buoni. Cuffaro nega tensioni fra i due. Ma l'isolamento di Abbate su alcuni temi caldi, potrebbe far sorgere qualche dubbio
Con le ultime dichiarazioni del segretario della Democrazia Cristiana Sicilia, sembrerebbero essere sparite le nubi che, fino ad ancora un mese fa, offuscavano i cieli fra Agrigento, Modica e Palermo. Totò Cuffaro definisce Ignazio Abbate punto di riferimento per la provincia di Ragusa della DC ed ammette la sua prolifica, quasi frenetica, attività all’Ars e come presidente della Commissione Affari Istituzionali. Dopo le Europee di giugno, quando Abbate non condivise l’appoggio al candidato assegnato dalla DC che, in provincia di Ragusa non ottenne il risultato atteso, mentre i voti confluirono verso l’assessore regionale sostenuto dal presidente Schifani, sembrava che i rapporti fra Cuffaro e Abbate fossero diventati tesi. L’esclusione del modicano dalla giunta regionale chissà che non abbia a che fare anche con questo; su quegli attriti “europei” non tergiversa Cuffaro e, a distanza di quasi quattro mesi, nell’intervista rilasciata a Video Regione li ribadisce, ma va anche oltre…
Certo, la sinteticità di Cuffaro, insieme al suo entusiasmo contenuto (e più pragmaticamente e come è stato fatto notare da qualcuno a proposito dell’isolamento di Abbate sul fronte nomine sanità) potrebbero far sorgere qualche dubbio sulla distensione dei rapporti fra i due. D’altro canto, l’irrequietezza politica dell’esponente modicano della DC è da sempre un elemento che lo contraddistingue e forse solo chi non lo conosce bene sottovaluta questa sua inquietudine e difficoltà a cedere il passo quando, politicamente, sarebbe il momento.