Cronaca

Dà alla luce un bimbo sulla Geo Barents, ha bisogno di cure

Chiesta evacuazione per lei, i suoi 4 figli, donna al nono mese e casi medici

di Sergio Randazzo -

Dopo sette ore di travaglio il suo piccolo Alì ha emesso il suo primo vagito. Nella clinica medica della Geo Barents, Fatima è diventata di nuovo madre. Per la quarta volta. Dalla Libia era fuggita a bordo di un barcone, insieme ad altre 89 persone. Con sé i suoi tre figli e la speranza di una nuova vita. “Il viaggio difficile, le dure condizioni, lo stress estremo e la profonda disidratazione hanno innescato il travaglio – spiegano i soccorritori di Msf -. Ha affrontato la straziante traversata su una barca gremita e instabile, temendo per i figli che viaggiavano con lei”. Una volta a bordo della Geo Barents l’equipe medica si è subito presa cura di lei.  Adesso, però, le sue condizioni sono critiche. “Necessita di cure mediche specialistiche immediate”, dice l’equipaggio di Msf che ha chiesto alle autorità maltesi e italiane di organizzare un’evacuazione medica urgente per lei, i suoi quattro figli e un’altra donna incinta al nono mese. “Chiediamo un’evacuazione medica urgente e immediata per tutte quelle persone che necessitano di cure mediche specialistiche, che non possono essere fornite a bordo della nostra nave”, dicono. Sulla Geo Barents adesso ci sono 255 persone. Oltre 80 sono minori non accompagnati. Tra loro anche un bimbo di 10 anni. “Ci ha raccontato tra le lacrime che il fratello non è riuscito a partire dalla Libia e a imbarcarsi sul suo gommone”.