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Dati occupazione, ridotti i divari generazionali

Secondo gli ultimi dati Istat in provincia di Ragusa sono aumentati i posti di lavoro a tempo indeterminato

di Caterina Gurrieri -

Nel presentare i dati sull’occupazione del I trimestre 2023, l’Istat ha dato conto di una ripresa post covid che ha prodotto, in Italia, nell’ultimo anno, oltre mezzo milione di posti di lavoro, tutti a tempo indeterminato, con una ripresa anche del lavoro autonomo, mentre il lavoro a termine è diminuito. L’istituto sottolinea che la crescita non è stata di pari intensità per tutti, comportando in alcuni casi una diminuzione e in altri un aumento dei tradizionali divari. “Ci sono alcune specificità – chiarisce la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi – che riguardano il territorio ibleo e che offrono una serie di spunti di riflessione. Infatti, si sono ridotti i divari generazionali e quelli territoriali, sono aumentati quelli di genere e per titolo di studio: l’occupazione femminile è cresciuta, ma meno di quella maschile, ed è aumentata la penalizzazione di chi ha bassi titoli di studio. La lettura del mercato del lavoro della provincia di Ragusa che offrirebbe ai giovani solo contratti precari è pertanto divenuta insufficiente. Quando si parla di giovani penalizzati si parla soprattutto di quelli con basso titolo di studio: sono questi ad essere destinati alla precarietà. Certo, l’altro aspetto è legato al fatto che, buona parte di questi giovani, per potere lavorare è costretta a migrare altrove. Oggi la vera emergenza è divenuta la carenza di competenze, che rischia di creare un bacino sempre più largo di lavoratori con competenze basse e obsolete che li relegheranno alla disoccupazione o a lavori sottopagati o in nero, peraltro con pesanti ricadute in termini di sostenibilità dei sistemi socioassistenziali e di lotta alla povertà. Agire sulla formazione di competenze rappresenta anche una forte spinta al lavoro femminile che è spesso relegato in settori e mansioni a bassa qualità e comunque resta fuori dagli ambiti Stem”.