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Diaconato permanente, Il Vescovo approva nuove linee guida

Approvate dal Vescovo di Ragusa, Monsignor Giuseppe La Placa le nuove linee guida sul diaconato permanente.

di valentina di rosa -

Il Vescovo di Ragusa, Monsignor Giuseppe La Placa, ha approvato con un decreto le linee guida sul diaconato permanente e il relativo piano di studi che risultano ora aggiornate. Queste prevedono che gli aspiranti al diaconato permanente possono essere celibi, coniugati o vedovi ed avere un’età minima di 21 anni per l’aspirante celibe e 31 per l’aspirante coniugato il quale deve essere sposato da almeno dieci anni. L’ammissione al diaconato permanente spetta al vescovo dopo che il candidato ha condotto un percorso di discernimento vocazionale.

E’ poi chiaro che i candidati devono essere stimati all’interno della comunità e inseriti. Nessun limite viene posto per l’attività professionale. L’unico è che questa non risulti sconveniente con il cammino cristiano da intraprendere. Una volta ammessi, inizia un periodo propedeutico di un anno al termine del quale il Vescovo valuterà l’idoneità del candidato. La durata dell’itinerario formativo è fissata in ulteriori tre anni. L’itinerario formativo mira alla conoscenza approfondita della Parola, della Liturgia e della Carità cristiana e quindi della dottrina cattolica. Il Vescovo è il primo responsabile del diaconato nella Diocesi e nomina un suo delegato e una commissione che collaboreranno. Terminato l’anno propedeutico e ottenuto il consenso del delegato e della commissione, l’aspirante chiederà al vescovo, tramite una domanda scritta, di essere ammesso tra i candidati al diaconato permanente.