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Emergenza fumarole, incontro in Prefettura a Ragusa

Si avvicina il periodo estivo e il timore dell'intensificarsi del fenomeno delle fumarole, soprattutto nella fascia trasformata della provincia. Martedì scorso c'è stato un incontro in Prefettura alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente per trovare soluzioni che non appestino l'aria rendendola insalubre.

di Chiara Scucces -

Emergenza fumarole, si è tenuta una nuova riunione della Conferenza dei Servizi, presieduta dal Prefetto, Dott. Giuseppe Ranieri, alla presenza dell’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, On.le Elena Pagana, per esaminare le misure di intervento per la prevenzione e il

contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti e, in particolare, le iniziative da porre in essere per la prevenzione del fenomeno delle “fumarole” nei territori dei comuni della fascia trasformata.

La conferenza ha approfondito le possibili soluzioni, sia temporanee che emergenziali, da porre in essere con immediatezza, oltre che gli interventi organici da realizzare nel medio termine e già delineati nel

corso delle riunioni precedenti, esaminandone la fattibilità tecnica e la sostenibilità finanziaria in raccordo con i competenti organi regionali.

In particolare, è stata evidenziata la necessità di autorizzare l’attività dell’impianto di compostaggio di Vittoria, sito in c.da Pozzo Bollente e attiguo alla discarica dismessa, che potrebbe fornire una prima risposta al conferimento dei rifiuti urbani; mentre per i residui di verde (le “fratte”) prodotti nella fascia trasformata, in attesa della realizzazione di un idoneo impianto di compostaggio, si è deciso di prevedere dei centri di raccolta nelle diverse aree territoriali dei comuni coinvolti.

Questi ultimi interventi dovranno tener conto del teorico volume di produzione della “fratta”, mediamente accertato negli anni, da comunicare alla Regione affinché siano individuate le necessarie aree di stoccaggio. Tale soluzione emergenziale consentirebbe, unitamente ai

programmati ed intensificati controlli presso le “serre”, di contrastare efficacemente le “fumarole”.

L’Assessore Regionale ha garantito il più ampio impegno e disponibilità ed ha, altresì, evidenziato la possibilità di accedere ad apposite agevolazioni, per le aziende che decidessero di attuare scelte ecosostenibili, ivi compresa la sostituzione dei tutori in plastica, usati nelle coltivazioni, con altri in materiale compostabile, redigendo degli appositi mirati progetti di transizione ecologica finanziabili con le risorse del Programma di Sviluppo Rurale della Regione.

Nella prima quindicina di maggio ci sarà un nuovo incontro, per esaminare i dati richiesti e quindi procedere celermente alla realizzazione delle stazioni di raccolta per il conferimento della “fratta”.

Alla riunione hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, i Sindaci della provincia, i rappresentanti dell’ASP e dell’ARPA, il Presidente della

società SRR-ATO 7 ed i rappresentanti di Sicindustria, Coldiretti e Confagricoltura