Catania
Ergastolo definitivo per il “barelliere della morte”
Sentenza della Cassazione
È diventata definitiva la condanna all’ergastolo nei confronti di Davide Garofalo, il barelliere accusato dell’omicidio di tre malati terminali uccisi attraverso iniezioni d’aria durante il trasporto dall’ospedale di Biancavilla a casa. La decisione che rende irrevocabile la sentenza della Corte d’Appello del tribunale di Catania (pronunciata nel maggio 2021) è arrivata ieri sera quando la prima sezione della Cassazione ha letto il dispositivo dopo che nella mattina avevano discusso il procuratore generale, il difensore e i legali delle parti civili. Si chiude così uno dei procedimenti figli dell’inchiesta denominata “Ambulanza della morte”; resta ancora pendente il troncone abbreviato che vede imputato Agatino Scalisi. A dare il via alle indagini le testimonianze dei giovani fratelli Luca e Giuseppe Arena, ex imprenditori di pompe funebri di Biancavilla che denunciarono i clan mafiosi. Furono loro a raccontare, anche in un servizio della trasmissione tv “Le Iene”, delle pratiche mortali. L’inchiesta allora sconvolse l’opinione pubblica. Le iniezioni d’aria provocavano l’embolia nei malati terminali, iniezioni mortali che venivano fatte dal barelliere per guadagnare poche centinaia di euro grazie agli agganci con le pompe funebri.