Attualità

Estumulazioni sospette nel cimitero

L’inchiesta potrebbe rivelare un sistema opaco di gestione del cimitero

di finmedia -

A Mazzarino, tra i viali dello storico cimitero comunale, non ci sono solo silenzi e memoria. Da mesi si allungano inquietanti ombre. Ombre fatte di segnalazioni, anomalie e presunti abusi che hanno spinto il sindaco Domenico Faraci a presentare un esposto in Procura. La vicenda riguarda la gestione delle estumulazioni e delle nuove sepolture.

Le prime segnalazioni sono arrivate dai cittadini. Alcuni non hanno più trovato la tomba del proprio caro, altri si sono trovati davanti a loculi con nomi diversi, coperti da lapidi provvisorie. In diversi casi, le estumulazioni sarebbero avvenute senza alcuna comunicazione ai familiari, né risulterebbero versamenti di imposte comunali. Le incongruenze tra i registri del cimitero e la situazione reale hanno fatto emergere un quadro allarmante. Le estumulazioni registrate non trovano riscontro nei bilanci del Comune. Mancano autorizzazioni e versamenti. Il danno economico è ancora da quantificare. Nei mesi successivi alla sua elezione, il sindaco ha disposto la rimozione di diversi dipendenti del settore. Poi la decisione di rivolgersi alla magistratura.

Girando per il camposanto si notano loculi manomessi con uno schema ricorrente: scavi laterali, lapidi intatte. In un viale è stato rinvenuto un piccolo escavatore, nascosto tra i cespugli. Alcuni loculi, una volta “liberati”, sarebbero stati riassegnati senza passaggi negli uffici comunali.

Altro punto critico è l’ossario comunale. I resti delle salme estumulate dovrebbero essere conservati in cassette numerate e catalogate. Ma all’interno, le telecamere documentano una situazione fuori controllo: condizioni igieniche compromesse, confusione totale.

All’ombra dei vialetti del cimitero comunale si profila un sistema di gestione che potrebbe essere sfuggito a ogni controllo. L’inchiesta è in corso. La Procura cercherà ora di fare luce su quanto accaduto.