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Ex segretaria nazista di 97 anni ricorre contro la condanna

Ha assistito i responsabili del campo di concentramento nell'uccisione sistematica dei detenuti

di Sergio Randazzo -

Una storia incredibile

Un’ex segretaria di 97 anni in un campo di concentramento nazista ha presentato ricorso contro il verdetto di colpevolezza che le è stato inflitto per il ruolo da lei avuto nelle morti avvenute sul suo posto di lavoro, durante la Seconda guerra mondiale. L’appello comporta che il più alto tribunale penale tedesco, la Corte federale di giustizia, deve appurare se sia stato commesso un errore procedurale. “Il verdetto non è quindi giuridicamente vincolante”, ha affermato mercoledì il Tribunale di grado inferiore di Itzehoe, nel nord della Germania.

Colpevole di oltre 10.000 morti

Identificata solo come Irmgard F. grazie alle leggi tedesche sulla privacy, la donna è stata dichiarata colpevole, il 20 dicembre scorso, di complicità in oltre 10.500 casi di omicidio e condannata a due anni, con sospensione della pena, da un tribunale della Germania settentrionale. Settantasette anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il caso di Irmgard F, è sicuramente uno degli ultimi processi celebrati in Germania sui crimini dell’Olocausto. Irmgard F. aveva lavorato come impiegata civile nell’ufficio del comandante di Stutthof, nei pressi di quella che allora era la Città Libera di Danzica, oggi Danzica nel nord della Polonia, dal giugno 1943 all’aprile 1945, e quindi è stata ritenuta colpevole per aver assistito i responsabili del campo di concentramento nell’uccisione sistematica dei detenuti.

foto Il Riformista