Catania

Favoreggiamento della prostituzione, 9 custodie cautelari

Le vittime venivano prelevate dall'aeroporto di Catania e condotte in due case a Caltagirone

di Sergio Randazzo -

Oltre 100 carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Caltagirone, coinvolgendo 9 persone accusate di associazione a delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nelle province di Catania, Agrigento e Messina. L’operazione, denominata ‘Mi Amor’, ha scoperto un gruppo criminale specializzato nel reclutamento di donne sudamericane, tra i 25 e i 40 anni, per la prostituzione. La ‘Cadena’, guidata da due donne colombiane insieme ad altri indagati italiani, gestiva ogni aspetto, dalla logistica al marketing online, con annunci su vari siti di incontri.

Le vittime venivano prelevate dall’aeroporto di Catania e condotte in due case a Caltagirone adibite a bordelli, fornite dai proprietari che cambiavano la biancheria per ogni nuova ragazza. Dopo una settimana, venivano trasferite in altri comuni siciliani. L’organizzazione truffava le prostitute, costringendole a versare una tassa giornaliera alla ‘Cadena’ tra i 50 e i 100 euro, oltre a una parte dei guadagni e al canone di affitto. I carabinieri stanno anche sequestrando gli appartamenti utilizzati per la prostituzione.