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Felicia e Nicholas, due Giusti “modicani”

Nella giornata in cui si celebra la Memoria e l'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, a Modica è stato inaugurato il Giardino dei Giusti voluto dall'Istituto comprensivo Santa Marta-Ciaceri. Due alberi ricorderanno altrettanti giusti

di Chiara Scucces -

Felicia Impastato e Nicholas Winton sono i due giusti a cui questa mattina sono stati dedicati due alberi nel parco di San Giuseppe U Timpuni a Modica. Diversi per l’epoca in cui vissero, per la loro estrazione sociale, per la loro provenienza geografica, simili per la tenacia e la volontà, messa in pratica, di far prevalere il bene sul male, la bontà sulla cattiveria, la legalità sull’illegalità. L’inaugurazione del giardino dei giusti si inserisce nell’ambito di un progetto dell’Istituto Comprensivo “S. Marta – E. Ciaceri” che ha deciso di realizzare a Modica, con il patrocinio del Comune e dell’associazione Gariwo, un giardino dei Giusti, appunto, come luogo di memoria, incontro e dialogo per tutta la comunità. Stamattina si è celebrata la la fase finale del Percorso Legalità, al quale hanno partecipato le classi di scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto.  Un percorso emozionante fatto di ascolto, confronto e condivisione, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica

“C’è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene”, e a Modica gli alberi saranno dedicati a due figure di Giusti: Nicholas Winton, adottato dai ragazzi di scuola secondaria di I grado. Lui era un semplice agente di cambio britannico che visita la Cecoslovacchia nell’autunno del 1939 e rimane sconvolto: percepisce il pericolo che incombe sui bambini ebrei confinati nei ghetti di Praga e organizza l’operazione Kindertransport, che porterà alla salvezza di 669 bambini. Gli alunni ne hanno conosciuto la figura attraverso la visione del film One life

E poi c’è l’albero di Felicia Impastato, adottata dai bambini di scuola primaria, è stata una donna coraggiosa e forte, che riesce a superare il dolore per la morte del figlio, combattendo la mafia per tutta la vita, in memoria di Peppino e di tutte le vittime di sopruso; momento indimenticabile di questo Percorso Legalità è stato il viaggio degli alunni a Palermo, visitando i luoghi in cui la mafia si è fatta prepotentemente sentire, e a Cinisi dove i bambini hanno percorso i 100 passi di Peppino

Felicia Impastato diceva sempre : “se una storia smetti di raccontarla, scompare”; da oggi questo giardino custodirà due storie che ricorderanno per sempre l’importanza di perseguire il bene comune.