Cronaca
Femminicidio Sara, Argentino progettava omicidio
È stata fissata al prossimo 10 settembre l’udienza per il giudizio immediato del 27enne di Noto reo confesso dell’omicidio di Sara Campanella
Un femminicidio pianificato da Stefano Argentino fin da ottobre scorso. Ecco perché secondo l’accusa non è necessario il passaggio in udienza preliminare e si può andare a giudizio immediato.
È stata fissata al prossimo 10 settembre l’udienza per il giudizio immediato del 27enne di Noto reo confesso dell’omicidio di Sara Campanella, la studentessa universitaria di Misilmeri uccisa lo scorso 31 marzo sul viale Gazzi dopo che entrambi avevano seguito una lezione. La Procura contesta ad Argentino i motivi abietti e futili, oltre a crudeltà e premeditazione. Le tracce del delitto programmato sarebbero emerse dall’esame dei dispositivi elettronici che sono stati sequestrati dai carabinieri del comando provinciale e che erano nelle disponibilità di Argentino.
L’avvocato Giuseppe Cultrera, che difende il 27enne di Noto ha fatto sapere che è in attesa “di poter visionare gli atti in possesso della procura, che per quanto noto a questa difesa, dovrebbe essere in possesso di un ampio materiale probatorio, acquisito anche mediante l’estrazione dai cellulari, utile alla valutazione della condotta di Argentino e inscindibile dalla stessa, a oggi a quanto pare non utilizzato – spiega il difensore -.
È chiaro che, se così fosse, sarà compito e dovere di questa difesa portarlo all’attenzione della corte. Si rimette, pertanto, ogni decisione a un momento successivo alla visione degli atti, ferma restando la decisione di chiedere la perizia psichiatrica”.