Attualità

Gela, tentato furto e incendio al circolo tennis “Eschilo”

La città, ferita ma unita, ribadisce che la Gela che ama lo sport

di finmedia -

Nella notte tra domenica e lunedì ignoti si sono introdotti dalle vetrate posteriori del circolo tennis “Eschilo” di Macchitella, tentando un furto e appiccando un incendio nella zona bar della struttura.

Le fiamme hanno danneggiato l’interno del locale, gli spogliatoi, lo sgabuzzino dove erano custodite racchette e palline e anche la sala con il sistema di collegamento alle videocamere di sicurezza. Fortunatamente l’intervento tempestivo ha evitato che il rogo si propagasse ai campi da tennis, che non sono stati intaccati. Nonostante l’amara scoperta, i titolari hanno scelto di non fermarsi: già ieri mattina hanno riaperto i campi e avviato la pulizia dell’area danneggiata. Ad una prima bonifica già completata in mattinata, seguirà un secondo intervento oggi pomeriggio mentre già da domani sono attesi i nuovi arredi per ripristinare pienamente la funzionalità della struttura.

“Non pieghiamo la testa ai vandali”, dichiarano i gestori, determinati a non farsi intimidire da chi tenta di colpire un luogo di sport e aggregazione. La notizia ha immediatamente suscitato sdegno e solidarietà da parte del mondo politico e istituzionale. Dal movimento “PeR – Progressisti e Rinnovatori al parlamentare regionale Salvatore Scuvera hanno manifestato il loro sostegno. Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore allo sport Peppe Di Cristina hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia Giudice e a tutto il circolo.

L’episodio del Circolo “Eschilo” arriva solo poche settimane dopo un altro grave atto vandalico: ad agosto, nel quartiere Settefarine, il campo della Virtus Gela di Dino Lancianese è stato completamente danneggiato da ignoti, che hanno compromesso gravemente il manto erboso del campo. Due episodi diversi ma accomunati da un filo rosso inquietante: la volontà di colpire luoghi simbolo di aggregazione e crescita sociale. Eppure, la Gela che ama lo sport non si arrende. Dirigenti, atleti, associazioni e semplici cittadini hanno espresso la volontà di reagire, con fermezza e unità, contro ogni forma di violenza e intimidazione. La città dello sport — quella che crede nei valori di impegno, rispetto e comunità — non si piega ai vandali né alla criminalità, ma rilancia con forza il suo impegno a difendere gli spazi di legalità e di convivenza civile.