Catania

Giochi politici per le Amministrative

Il centrodestra prende tempo per decidere il candidato unitario a Catania

di Sergio Randazzo -

Prende tempo il centrodestra regionale sulla scelta dei candidati a Sindaco nelle città dove ancora manca il nome unitario. Il rischio però è di perdere tempo. L’aria che si respira in alcune realtà è che il centrodestra non sia così compatto come sembra. Nonostante il documento ufficiale emesso dopo il tavolo del centrodestra, l’accordo raggiunto sembra essere stato scritto sulla sabbia. Contrariamente ai proclami si è risolto in un sostanziale nulla di fatto il tavolo del centrodestra tenuto a Palermo e che avrebbe dovuto sciogliere le riserve ed esprimere i candidati definitivi per i quattro capoluoghi di provincia al voto a fine maggio in Sicilia. Tutto rinviato a mercoledì 5 aprile. Dal documento ufficiale della coalizione vengono, invece, confermati ufficialmente i candidati sui quali l’accordo già c’era venerdì scorso ma dei quali non erano stati fatti i nomi ovvero un candidato di Fratelli d’Italia a Trapani, l’avvocato Maurizio Miceli, Di Fratelli d’Italia anche il candidato di Ragusa, Giovanni Cultrera. A Siracusa il candidato sarebbe Ferdinando Messina, ex presidente del Consiglio Comunale in quota Forza Italia. Ma a poche ore da quel documento sono più i dissensi e le spaccature che altro. Gli autonomisti, invece, sono agitati a Catania dove sono pronti a dire sì a qualsiasi candidato di Fratelli d’Italia, non ad altri. Un bel problema da spiegare alla Lega. C’è, poi, il nodo Trapani dove l’assessore leghista Mimmo Turano sarebbe schierato con il sindaco uscente Tranchida contro il candidato del centrodestra. Cosa che lui adesso smentisce parlando di unità della coalizione, Così come smentisce anche voci di freddezza col presidente della Regione Renato Schifani. Un po’ più coeso il centrosinistra. A Catania non aleggia più lo spettro di Enzo Bianco che di fatto era già in campo. E’ di ieri sera la condanna della Corte dei Conti che lo rende incandidabile per dieci anni insieme a tutti i componenti della sua giunta