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Giornalismo in lutto: scompare Damiano Chiaramonte

Il giornalismo siciliano è in lutto, nella notte a causa di una lunga malattia, scompare il collega siracusano Damiano Chiaramonte

di melania sorbera -

Noto e apprezzato giornalista professionista, a 55 anni, originario di Palazzolo Acreide, scompare questa notte a causa di una malattia scoperta due anni fa: Damiano Chiaramonte. Proveniva dalla sede siracusana del Giornale di Sicilia, ha contribuito in prima linea alla crescita della telvisione locale divenendo uno dei volti di maggior riferimento dell’informazione di TeleMarte.

E’ stato un pioniere guidando una delle prime avventure satellitari tematiche in Sicilia, con la direzione di Sicilia International. Ha collaborato con numerose testate online e con FMITALIA conducendo un programma settimanale di informazione ed approfondimento. Proprio perché amante anche dell’enogastronomia siciliana con la moglie aveva creato un blog “I diari della Caponata”. Era stato segretario provinciale di AssoStampa dal 2005 al 2010, era stato rieletto nel 2014 rimanendo in carica fino al 2017, mettendo la sua sensibilità e capacità di dialogo al servizio della categoria e delle principali vertenze a tutela della professione. “Va via soprattutto un amico che ha insegnato tanto e con cui sono onorato di aver condiviso sogni, progetti e fatiche”, ha detto il segretario di AssoStampa Siracusa, Prospero Dente in una nota diramata insieme ai vice segretari Alessia Zeferino e Gaetano Guzzardo.

“Sono un giornalista enogastronomico. Sono siciliano ed ho una passione quasi patologica per la mia terra. I Diari della Caponata è il luogo in cui condivido le forti sensazioni di questo pezzo di Mediterraneo: il profumo dei vini, il gusto dei mille piatti, il fascino della storia e la superbia dei paesaggi”, questa era la presentazione dei Diari della Caponata”. “Restare lucidi in questi momenti non è semplice – hanno detto il segretario provinciale Prospero Dente e i vice segretari Alessia Zeferino e Gaetano Guzzardo -.

Con Damiano scompare un altro pezzo di quel giornalismo cresciuto nelle redazioni e sulle strade. Un collega serio, preparato, sempre corretto nei confronti dei lettori. Tutti noi ci stringiamo ad Alessia e ai suoi splendidi figli”.