Attualità
Giornata vittime della strada, incontro con i giovani
La Polizia stradale di Messina protagonista nell’aula magna del Rettorato dell’evento dedicato all’educazione stradale per promuovere, tra i giovani, comportamenti consapevoli e responsabili sulla strada. In apertura ricordato Eliseo Scarcella, vittima di un incidente stradale mercoledì scorso
La terza domenica di novembre, ricorre la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, proclamata per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari.
Anche quest’anno, per ricordare le “Vittime della strada”, la Polizia Stradale ha organizzato a Messina nell’Aula Magna dell’Università un evento dedicato all’educazione stradale per promuovere, tra i giovani, comportamenti consapevoli e responsabili sulla strada. In apertura dei lavori è stato ricordato Eliseo Scarcella, vittima di un tragico incidente stradale lo scorso mercoledì. “Era un uomo straordinario, un nostro carissimo amico che ha dedicato gran parte delle sue energie a questa università che ha molto amato-ha detto la rettrice Giovanna Spatari-. L’università sentirà la sua mancanza”.
Anche la Rettrice si è rivolta direttamente ai giovani chiedendo loro maggiore consapevolezza per rendere le strade più sicure. Hanno invitato alla riflessione e alla guida in sicurezza arrivato il Questore Annino Gargano, il viceprefetta Antonella Re, il direttore generale del Policlinico Giorgio Santonocito e il dirigente della polizia stradale Antonio Capodicasa. Diversi i contributi e le testimonianze previste per ricordare le vittime della strada e promuovere la cultura della sicurezza stradale fondata sul valore della vita e il rispetto della persona.
È stato proiettato il cortometraggio “Run” scritto e interpretato da Riccardo Leonelli e diretto da Filippo Lupini. “Run è un cortometraggio che esplora le conseguenze di un trauma insoluto, l’elaborazione del lutto e la resilienza, portando sullo schermo il dolore e la sofferenza della perdita di un congiunto.”