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Gravi perdite d’acqua nonostante l’emergenza

Nonostante la grave crisi idrica che colpisce la Sicilia, continuano a Gela ingenti perdite d’acqua nel quartiere Settefarine, soprattutto in via Juvara e via Ghirlandaio, ad ogni turno di erogazione. I cittadini segnalano da tempo la situazione senza ottenere risposte efficaci, mentre migliaia di litri si sprecano a causa di condotte vecchie e mal manutenute. Una contraddizione inaccettabile in piena emergenza siccità.

di finmedia -

In piena emergenza idrica, con tutta la Sicilia alle prese con una delle peggiori siccità degli ultimi decenni, a Gela si continua a sprecare acqua a causa di perdite che si protraggono da tempo in diverse aree della città. Particolarmente critica è la situazione nel quartiere Settefarine, dove ad ogni turno di erogazione l’acqua fuoriesce copiosamente da condotte danneggiate, senza che vengano adottati provvedimenti risolutivi.

Due le vie principalmente interessate: via Jacopo Juvara e via Domenico Ghirlandaio, dove i residenti assistono ormai da settimane, se non mesi, a vere e proprie “fiumare” d’acqua che scorrono lungo le strade, alimentate da tubature obsolete e mai adeguatamente manutenute.

I cittadini, esasperati, segnalano ripetutamente la situazione agli enti competenti, ma gli interventi si limitano spesso a sopralluoghi o riparazioni temporanee, senza mai arrivare a una soluzione strutturale del problema.

Il gestore idrico del territorio, Caltaqua, è stato più volte sollecitato dai cittadini e anche da alcuni rappresentanti politici locali. Tuttavia, la risposta è spesso evasiva o burocratica: la causa viene attribuita a condotte vecchie e fragili.

“È una situazione inaccettabile”, afferma un residente di via Juvara. “Da mesi denunciamo le perdite, ogni volta che c’è il turno d’acqua ci troviamo con i marciapiedi allagati. In un momento in cui ci chiedono di risparmiare, vedere l’acqua che si perde così è una beffa.”

L’anomalia diventa ancora più grave se si considera il contesto regionale: la Sicilia sta vivendo una crisi idrica senza precedenti, con dighe quasi asciutte, razionamenti sempre più frequenti e una riduzione drastica delle risorse idriche disponibili. Gela stessa è interessata da turnazioni nell’erogazione, che lasciano interi quartieri senz’acqua per giorni. Eppure, quando l’acqua finalmente arriva, una parte significativa si disperde nel sottosuolo o lungo le strade a causa di perdite che sembrano impossibili da gestire.