Attualità

“Grazia con noi” per celebrare la 46° Giornata per la vita

E' tornato, in occasione della 46° giornata per la vita, l'evento Grazia con Noi che si è tenuto ieri al Teatro Garibaldi di Modica. Un momento per ricordare Grazia Minicuccio e riflettere sul dono della vita. LA RIPRESA INTEGRALE DELL'EVENTO ANDRA' IN ONDA MERCOLED' 7 FEBBRAIO ALLE 22.25 E IN STREAMING SUL SITO VRSICILIA.IT

di Chiara Scucces -

In  occasione della 46esima giornata per la vita, celebrata ieri, è tornato al Teatro Garibaldi di Modica, l’appuntamento con “Grazia con Noi” organizzato dall’ associazione Grazia Minicuccio. Gli splendidi occhi azzurro cielo di Grazia a fare da sfondo come sempre al proscenio e alla platea e a far sentire la sua presenza,  che il tempo non ha mai offuscato. Dal messaggio dei vescovi italiani per la 46ma Giornata per la vita, è iniziata una delle riflessioni della serata affidata a Don Salvatore Cerruto; chiacchierando con il giornalista Salvatore Cannata, Don Salvatore ha voluto rimarcare “quanto la forza della vita sia sorprendente” e come spesso succeda che il capezzale di un malato possa diventare sorgente inesauribile di vita. In un momento, anche storico, in cui l’uomo appare insicuro, dubbioso, scettico, quando nessun valore appare più certo, la vita e la capacità di custodirla, soprattutto nelle sue fasi più fragili, diventa un dovere e un impegno da cui ogni civiltà che si professi tale non può prescindere. Don Salvatore ha voluto ricordare anche il sogno di Grazia, quello di andare in Africa; Grazia non lo ha potuto realizzare, ma lei è anche lì, in quella clinica intitolata a lei dove il suo sguardo accoglie le donne in procinto di partorire e veglia su loro e sui loro bambini. Sul palco del Garibaldi, anche Mariacristina Minardo, non in veste di presidente del consiglio comunale, ma come cugina di Grazia; ha voluto ricordare il suo grande sogno, lo ha fatto con la voce rotta dall’emozione perchè ricordare è celebrare e riportare alla memoria del cuore il cammino che l’Associazione in nome di Grazia ha percorso in questi anni di assenza fisica, ma non spirituale. Tra i relatori del convegno anche Emiliano Abramo, Presidente della Comunità Sant’Egidio e Fabio Sammito, Direttore Caritas di Noto che hanno parlato de ‘La forza debole dell’abbraccio’; anche su questo aspetto si sono concentrati gli interventi del sindaco Maria Monisteri e dell’assessore ai servizi sociali Chiara Facello che hanno voluto ringraziare il lavoro che da anni l’associazione Grazia Minicuccio porta avanti, promuovendo la diffusione di messaggi importanti come quelli di ieri sera. Le riflessioni sono state inframmezzate da momenti di spettacolo con le immancabili note della violinista Kateryna Radchenko al violino e i passi della la ballerina Carola Minardo. Particolarmente emozionante il momento in cui, sul palco, è salito uno dei  fratelli di Grazia, Federico. E’ stato lui a realizzare il sogno della sorella, ha voluto condividere con il pubblico del teatro la sua esperienza; ha detto che in fondo glielo doveva, a Grazia, di andare in Africa, ma è tornato da questa terra arricchito da ciò che ha visto e vissuto. E’ andato per fare un regalo a Grazia ed è stata lei a farglielo. C’è sempre la possibilità di guardare avanti con speranza e gratitudine