Catania

Green pass a no vax, “ricompensa” in droga per sottoporsi a vaccino

Blitz dei Carabinieri, sgominata un’organizzazione criminale

di Leonardo Emmolo -

Convinti con pochi euro e qualche dose di droga a farsi vaccinare più volte contro il Covid, con documenti falsi, per permettere a dei “no vax” di ottenere la certificazione Green pass

Diciassette persone indagate

Blitz dei Carabinieri a Catania che hanno sgominato un’organizzazione criminale, in seguito a un’inchiesta della Dda della Procura etnea su una presunta banda di rapinatori. In tutto sono 17 gli indagati, nove dei quali destinatari di una misura cautelare. Tra loro anche ‘fabbricanti’ di armi artigianali che venivano vendute a criminali locali.

Le ipotesi di reato

Il provvedimento, eseguito da oltre cento militari dell’Arma del comando provinciale, su ordinandza del gip, ipotizza, a vario titolo, i reati di rapina aggravata, sequestro di persona, fabbricazione, porto e compravendita di armi clandestine, falso materiale, cessione di stupefacenti e ricettazione. 

“Rapinatori e non solo”

Dall’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, è infatti emerso come gli indagati, oltre ad aver commesso tre cruente rapine a mano armata in esercizi commerciali di San Giovanni La Punta, fabbricassero anche armi clandestine perfettamente funzionanti, che venivano vendute a criminali del luogo per circa mille euro ciascuna

Vaccini in cambio di droga

L’attività investigativa ha poi portato alla luce un articolato sistema criminoso, in cui tossicodipendenti, per pochi euro o qualche dose di sostanza stupefacente, muniti di documenti falsi, venivano convinti a farsi vaccinare più volte, per procurare a ‘no vax’ la certificazione ‘Green pass’. Per una delle “cavie”, è stata infatti accertata la somministrazione di tre dosi di vaccino in meno di un mese, a grave rischio per la propria salute. Foto web


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