Catania

Gruppo gestiva 3 piazze di spaccio a Catania, ordinanza per 14 persone

Le accuse ipotizzate spaziano dalla partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, alla ricettazione e all'invasione di terreni o edifici

di Sergio Randazzo -

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono attualmente coinvolti in un’operazione antidroga volta a contrastare un gruppo accusato di gestire tre punti di spaccio di cocaina, crack e marijuana nel densamente popolato quartiere di Librino. Coinvolti in questa operazione sono circa trecento militari, con il supporto di reparti specializzati, che stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 14 indagati, di cui uno minorenne al momento dei fatti contestati.

Le accuse ipotizzate spaziano dalla partecipazione a un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, alla ricettazione e all’invasione di terreni o edifici. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe generato profitti consistenti, raggiungendo incassi di diverse migliaia di euro al giorno grazie allo spaccio di droga a un vasto numero di clienti. Tra i “servizi” offerti dall’associazione, c’era anche la disponibilità di un intero appartamento, denominato “Drug Room”, dove i clienti potevano consumare droga in totale sicurezza, lontano da sguardi indiscreti.

Il linguaggio in codice utilizzato dai trafficanti per indicare le varie tipologie di droga risultava particolarmente fantasioso: pacchetto di sigarette o cibo per cani per riferirsi alla marijuana, e un linguaggio criptico, come una birra, mezza birra o una lampadina da 40 Watt, per indicare le quantità di cocaina.

I Carabinieri stanno anche procedendo al sequestro preventivo di cinque appartamenti di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari del complesso edilizio di Viale Nitta 12, ritenuti essere stati utilizzati come base logistica per l’attività illecita e in parte occupati abusivamente. L’operazione denominata ‘Sottosopra’ è il risultato di indagini condotte da militari dell’Arma della Compagnia Fontanarossa tra settembre 2021 e ottobre 2022, in coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia e la Procura per i Minorenni di Catania.