Trapani

Il boss morto e sepolto

E' durata pochi minuti la tumulazione del boss Matteo Messina Denaro al cimitero di Castelvetrano

di tp24 -

L’ultimo viaggio del boss. Accompagnato dai familiari più intimi  alle 8 di questa mattina la salma di Matteo Messina Denaro ha varcato il cancello di un blindatissimo cimitero di Castelvetrano. Il feretro è partito ieri sera dall’ospedale dell’Aquila, dopo che il corpo dell’ultimo stragista di cosa nostra è stato sottoposto ad autopsia.

Poi un viaggio lungo 11 ore. Fino in Sicilia, scortato dalle forze dell’ordine. Vietati dal questore i funerali. Nessuna cerimonia religiosa, nessuna benedizione,  soltanto la tumulazione. Ad accompagnare la salma i parenti più stretti, rigorosamente in nero. Il fratello Salvatore con in mano delle rose gialle.  Al seguito anche la figlia, Lorenza, riconosciuta pochi mesi fa, e che negli ultimi giorni è stata al capezzale del boss in agonia.

E poi  Le sorelle Bice e Giovanna, il cognato Vincenzo Panicola,  la nipote avvocato Lorenza Guttadauro. Messina Denaro è morto lunedì notte stroncato dal cancro al colon. Malattia per la quale si curava da due anni, anche durante la latitanza, sotto falsa identità. Una latitanza trentennale, finita il 16 gennaio scorso, quando è stato catturato proprio mentre si recava alla clinica La Maddalena di Palermo per sottoporsi ad una seduta di chemioterapia. Poi la detenzione al carcere de l’Aquila, al 41 bis. Nelle ultime settimane le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso. E’ stato sepolto nella cappella di famiglia, nel cimitero in cui giacciono anche alcune delle sue tante vittime.