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Il Caso Maiorana arriva in commissione antimafia all’Ars
Antonio e Stefano Maiorana scomparsi il 3 agosto del 2007. Adesso Rossella Accardo chiede la riapertura delle indagini e al suo fianco c’è la commissione regionale antimafia.
Arriva in Commissione Antimafia all’Ars il caso Maiorana. Rossella Accardo, madre di Marco e Stefano Maiorana e già moglie dell’imprenditore Antonio Maiorana è stata ascoltata in audizione dai componenti della commissione parlamentare regionale, presieduta da Antonello Cracolici.
Antonio Maiorana e suo figlio Stefano sono scomparsi il 3 agosto di 18 anni fa.
La vicenda ruota attorno ad affari, politica e mafia e non ha mai avuto un riscontro processuale. Rossella Accardo, che ha perso anche suo figlio Marco, ha creato una Fondazione ed adesso chiede verità e giustizia.
“Adesso la Commissione Antimafia potrà ascoltare chi sa e non parla. Serve accelerazione delle indagini, perché 18 anni sono un tempo ragguardevole. Confido che da qui a poco la Commissione antimafia possa contribuire a far sì che la Procura di Palermo riapra un fascicolo d’inchiesta.”, ha spiegato Rossella Accardo, che ha anche ricordato che il prossimo 11 maggio la Fondazione Marco e Stefano Maiorana sarà in piazza a Isola delle Femmine, per portare avanti la richiesta di verità e giustizia. Sullo sfondo della vicenda si staglia in controluce anche la figura di Matteo Messina Denaro.
Il suo nome, insieme a quello di Salvatore Lo Piccolo-il boss mafioso che comandava nella zona dove scomparvero i Maiorana – compare tra le righe dell’inchiesta archiviata per ben due volte dalla Procura di Palermo.
“Adesso la Commissione Antimafia potrà ascoltare chi sa e non parla. Serve accelerazione delle indagini, perché 18 anni sono un tempo ragguardevole. Confido che da qui a poco la Commissione antimafia possa contribuire a far sì che la Procura di Palermo riapra un fascicolo d’inchiesta.”, ha spiegato Rossella Accardo, che ha anche ricordato che il prossimo 11 maggio la Fondazione Marco e Stefano Maiorana sarà in piazza a Isola delle Femmine, per portare avanti la richiesta di verità e giustizia. Sullo sfondo della vicenda si staglia in controluce anche la figura di Matteo Messina Denaro. Il suo nome, insieme a quello di Salvatore Lo Piccolo, compare tra le righe dell’inchiesta archiviata per ben due volte dalla Procura di Palermo.
L’obiettivo, dunque, è far riaprire quel fascicolo giudiziario. Adesso la commissione antimafia inizierà a lavorare sul dossier consegnato dall’avvocato Giacomo Frazzitta e sentirà i potenziali testimoni di una storia dai contorni ancora misteriosi.
Per l’avvocato Giacomo Frazzitta l’incontro in Commissione Antimafia è stato positivo: “Abbiamo ricevuto grande attenzione. Ci siamo confrontati con interlocutori molto preparati che ci hanno rivolto domande precise e pertinenti. La Commissione ha analizzato a fondo i nostri atti e sono convinto che il loro lavoro continuerà.
La speranza, dunque, è che grazie all’impulso dell’organismo parlamentare possano emergere elementi da convincere la Procura di Palermo a riaprire le indagini”.