Cronaca

Il covo del ultras come quartier generale per la droga

I carabinieri di Monreale hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di sette persone

di Sergio Randazzo -

E’ di sette misure cautelari per altrettante persone, il bilancio dell’operazione dei carabinieri di Monreale, indagate di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e furto in abitazione. E’ il risultato di un’indagine iniziata ad agosto 2020 e conclusa a marzo 2021 e costituisce la prosecuzione dell’operazione “Panàro” che nel luglio scorso aveva portato all’arresto di 4 persone smantellando una base di spaccio nel quartiere Boccadifalco. Stavolta è toccato alla zona di Altarello di Baida. Anche qui, secondo gli inquirenti, era possibile acquistare cocaina, crack, hashish e marijuana. Secondo le indagini il giro d’affari della vendita di droga si aggirava sui 100 mila euro l’anno. Il centro dell’attività era una taverna abusiva, ritrovo della tifoseria ultras del Palermo, dove si confezionava la droga e si spacciava. Nel corso dell’indagine è emerso che due persone avrebbero chiesto ai gestori della piazza di spaccio il pagamento di un grosso quantitativo di droga acquistato cinque anni prima. Si sarebbero presentati come emissari della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù. I soldi sarebbero serviti per sostenere le spese per il mantenimento dei detenuti del mandamento. Durante l’operazione i militari hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di uno degli indagati destinatario della misura degli arresti domiciliari trovando 220 grammi di cocaina pura in cristalli e 2.415 euro.