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Il governo nazionale impugna la Finanziaria regionale

"Violati gli articoli 97 e 117 della Costituzione"

di Emiliano Di Rosa -

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana n. 1 del 16/01/2024 ovvero la «Legge di stabilità regionale 2024-2026». Da un punto di vista tecnico Roma sostiene che talune disposizioni eccedano dalle competenze statutarie, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica. Verrebbero violati da Palermo gli articoli 97 e 117 della Costituzione. Da un punto di vista politico alcuni giornali parlano di “scure del Consiglio dei ministri che si abbatte sulla Finanziaria regionale”. Tiene invece il Bilancio, sul quale il governo Meloni non ha avanzato profili di incostituzionalità. Lo stop alla Finanziaria sarebbe relativo ad alcune norme accessorie e ad una trentina approvate nel successivo collegato. Il no di Palazzo Chigi riguarda a quanto pare anche gli incentivi per i dipendenti della Regione Siciliana e l’aumento delle giornate di lavoro dei Forestali. Il presidente Renato Schifani si dice “convinto di risolvere le questioni” e l’assessore all’Economia, Marco Falcone, avrebbe già in programma una serie di incontri nella Capitale.