Palermo
Il legale chiede nuove verifiche sulla morte di Aurora a Vienna
Richieste nuove acquisizioni di video, analisi tecniche e testimonianze: si ipotizza una dinamica diversa dal suicidio
Proseguono le indagini sulla morte di Aurora, la giovane precipitata a Vienna dall’appartamento in cui viveva con il fidanzato. L’avvocato Raffadale, legale della famiglia, ha avanzato una serie di richieste per approfondire il quadro investigativo e valutare la possibilità che la dinamica dei fatti possa essere diversa da quella finora ritenuta di natura suicidaria.
Acquisizione dei video e analisi dei cellulari
Il legale ha chiesto alla magistratura austriaca di acquisire tutte le registrazioni video dei sistemi di videosorveglianza presenti presso l’immobile di Universumstrasse 23-29 e nelle immediate vicinanze. Contestualmente, è stata sollecitata l’analisi forense del cellulare di Aurora e di quello del fidanzato, Elio Bargione, per ricostruire eventuali contatti, messaggi e dinamiche antecedenti al tragico evento.
Nuovo sopralluogo e rilievi scientifici
Tra gli accertamenti richiesti anche un nuovo sopralluogo nell’appartamento da parte della polizia austriaca per rilevare eventuali tracce o elementi biologici che possano far emergere una dinamica alternativa. Il legale ha inoltre chiesto un esame dattiloscopico sulla balaustra da cui sarebbe avvenuta la caduta e l’acquisizione delle fotografie scattate dalle forze dell’ordine intervenute sul posto.
Testimonianze chiave e versioni discordanti
Un altro punto centrale riguarda l’ascolto di una donna presente in un filmato agli atti, che avrebbe riferito di frequenti e violenti litigi tra Aurora ed Elio Bargione. Il legale ha chiesto inoltre che venga sentito l’autore di un servizio televisivo e un testimone a cui il fidanzato della giovane avrebbe fornito due versioni differenti dei fatti.
Autopsia e contraddizioni
Infine, l’avvocato Raffadale ha evidenziato la necessità di risentire due testimoni che hanno riferito che la giovane sarebbe caduta battendo per prima la testa. Un dettaglio che non troverebbe riscontro nei risultati dell’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale, da cui emergerebbero elementi potenzialmente in contrasto con questa versione.