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In sciopero i lavoratori delle autolinee Segesta, siti-in davanti la sede a Palermo

Nel dettaglio la Fit Cisl chiede che i turni degli autisti non raggiungano, come ormai accade, le 12 ore

di Sergio Randazzo -

Tornano a scioperare i lavoratori di Segesta autolinee oggi per 24 ore. Nella stessa data, sciopereranno invece per 4 ore i lavoratori di Etna Trasporti e Sicilbus.

I motivi del sit-in

Manifesteranno sempre stamani con un sit in che si terrà davanti alla sede della direzione generale dell’azienda dalle 09.30 alle13.30 in via Libertà, 117 a Palermo. “Dopo più di un mese dall’ultimo sciopero nulla è cambiato rispetto all’andamento imposto alle relazioni industriali teso a evitare completamente il dialogo con le parti sociali”, afferma il segretario regionale Fit Cisl Sicilia, Davide Traina. “I lavoratori di Segesta, Sicilbus ed Etna Trasporti chiedono l’applicazione della normativa e delle regole contrattuali attualmente in vigore, sottoscritte dal sindacato con grande senso di responsabilità”. Nel dettaglio la Fit Cisl chiede che i turni degli autisti non raggiungano, come ormai accade, le 12 ore, il rispetto della normativa del 2006 con la relativa fruizione settimanale di 45 ore di riposo consecutive e l’adeguamento dei pagamenti dei ritardi su percorrenza stabilita. “Puntando sull’ umanizzazione dei turni – continua Traina – si eviterebbero giornate con orario di lavoro superiore alle 12 ore, evitando di mettere a repentaglio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti trasportati. Inoltre, non riusciamo a comprendere come mai non venga pagato il ritardo sulla percorrenza di un pullman che non può essere imputato alla negligenza dell’autista, bensì alla scarsa viabilità del territorio siciliano”.

Il futuro

“Bisogna lavorare in un’ottica di massima collaborazione tra le aziende e le parti sociali tale da poter portare a termine tutte quelle procedure che garantiscano un trasporto sicuro e funzionale per i cittadini siciliani. Il vero cambio di passo si realizzerà implementando la partecipazione attiva dei lavoratori e del sindacato, contribuendo ad aumentare gli standard di salute e sicurezza, garantendo sviluppo, occupazione di qualità e sempre migliori condizioni di impiego. Per questo motivo abbiamo sollecitato, con una specifica nota, il Dipartimento delle Infrastrutture ad intervenire sulle motivazioni della vertenza”. Traina conclude: “è necessario vigilare sull’applicazione delle regole da parte delle aziende del trasporto pubblico-privato, in tema di percorrenze, tempi di guida, riposo e sicurezza nei luoghi di lavoro”.


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