Agrigento

Incendio all’ospedale Fratelli Parlapiano, c’è una vittima

La scintilla dell'accendino ha generato le fiamme e l'immediata esplosione della macchina dell'ossigeno

di Sergio Randazzo -

Sarebbe stata una sigaretta accesa da un paziente, ricoverato giovedì scorso, a provocare un devastante incendio, ieri sera, nel reparto di Medicina dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, provocando la morte dello stesso paziente, Costica Brustureanu romeno di 53 anni, che durante una seduta di ossigenoterapia si è tolto la mascherina per fumare. La scintilla dell’accendino ha generato le fiamme e l’immediata esplosione della macchina dell’ossigeno. Per Costica Brustureanu, residente a Canicattì, non c’è stato nulla da fare: i pompieri l’hanno trovato cadavere, mentre le squadre dei vigili del fuoco evacuavano gli altri quattro ricoverati, trasportandoli nelle sale del pronto soccorso, tra fiamme e fumo che hanno invaso il reparto al primo piano del nosocomio, come vediamo dalle immagini forniteci dall’emittente Tele Monte Kronio. Il tempestivo intervento di più squadre dei pompieri, coordinati dal comando di Agrigento, ha evitato il peggio. Le fiamme sono state spente e non ci sono altri feriti né intossicati, ma l’intero reparto è stato giudicato inagibile, mentre quello del piano superiore, dove si trova la chirurgia, è stato anch’esso evacuato per motivi precauzionali. L’ospedale, una piccola struttura, ha un limitato numero di pazienti. Il pm di turno della procura di Sciacca, che ha aperto un’inchiesta, ha disposto il sequestro dell’area interessata alle fiamme, allagata dopo l’intervento dei vigili del fuoco. L’incendio si è verificato poco prima delle 20. Il fumo ha invaso anche altri reparti dell’ospedale.