Cronaca

Inchiesta Sanità, Romano: “chiarita mia posizione”

Quasi due ore di interrogatorio al Palazzo di Giustizia di Palermo per il deputato di Noi Moderati

di piero messina per sicilia on demand -

Alla fine di un interrogatorio durato quasi due ore, Saverio Romano ha trovato perfino la forza di scherzare. “Ma i pm sono già usciti?”. Il parlamentare di Noi Moderati, uscito insieme al suo legale Raffaele Bonsignore dal Palazzo di Giustizia, ha ribadito ai cronisti di aver “chiarito la propria posizione”, rispondendo – dice – a tutte le domande che gli sono state poste dal gip.

Romano è indagato nell’inchiesta che coinvolge altre 17 persone, tra cui l’ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro. Le accuse, a vario titolo, sono   associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione.

Al centro dell’interrogatorio anche la presunta segnalazione di un nome per un subappalto dell’Asp di Siracusa. Romano nega con decisione:

“Non è accaduto nulla di ciò che viene contestato. Non c’è mai stato alcun patto tra me e queste persone, quindi non poteva esserci nessuna ricaduta su un accordo che semplicemente non esiste”.

Il parlamentare insiste su un punto: “Non c’è una sola intercettazione che mi riguardi, e nemmeno nelle chat compare un riferimento a patti criminosi”. L’interrogatorio è durato circa un’ora e mezza.

Oggi tocca comparire davanti al giudice agli altri indagati: Antonio Abbonato, l’ex presidente Salvatore Cuffaro, Carmelo Pace e Vito Raso.