Cronaca

Indagata anche la figlia di Laura Bonafede

Il boss, Martina e la madre avrebbero condiviso anche periodi di convivenza durante la latitanza di Messina Denaro

di Pinella Rendo -

E’ indagata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena Martina Gentile, figlia della maestra Laura Bonafede arrestata oggi dai carabinieri perché ritenuta una delle principali fiancheggiatrici di Matteo Messina Denaro.

Chiesti i domiciliari

La Procura aveva chiesto per la ragazza gli arresti domiciliari, ma il gip ha rigettato l’istanza per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza pur stigmatizzando i comportamenti della giovane, legata al capomafia da un forte rapporto di affetto. Il boss, Martina e la madre avrebbero condiviso anche periodi di convivenza durante la latitanza di Messina Denaro.

La lettera

“Carissimo adorato, Che immensa gioia poterti abbracciare, è stato bellissimo, mi sono sentita protetta, importante, felice non so spiegarti, ma poi è stato ancora più bello perché inaspettato. Non sapevo cosa fare, cosa dirti prima ti avrei voluto dire di darmi un passaggio e ti fermavi a mangiare a casa … utopia! Incredibile come ci hanno tolto tutto”. Così Martina Gentile, Figlia della maestra arrestata oggi per aver protetto la latitanza di Matteo Messina Denaro, indagata per favoreggiamento scriveva al boss allora latitante. Nella lettera, trovata dai carabinieri, la ragazza faceva un esplicito riferimento al luogo in cui aveva incontrato il boss per caso, verosimilmente un tabacchi : “Quando hai tentato la fortuna pensando di diventare ricco, ti ho visto”. Poi descriveva minuziosamente al capomafia tutto ciò che aveva notato (“ho visto tutta la scena”) durante l’ingresso e subito dopo il suo allontanamento dal negozio, fornendo informazioni utili a valutare possibili pericoli per il latitante.