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Intervista al figlio di Riina, parla lo speaker
"Ci discostiamo dalla mafia"
Come prevedibile oltre che auspicabile, non si ferma l’onda di reazioni in seguito alle dichiarazioni rilasciate per un noto podcast del figlio di Riina, Giuseppe Salvatore. Oltre al duro commento di Antonello Cracolici della Commissione Regionale Antimafia, parole forti arrivano dal presidente della Regione, Renato Schifani.
“Le dichiarazioni del figlio di Totò Riina sono gravissime e offensive non solo nei confronti della memoria di Giovanni Falcone e delle vittime della mafia, ma anche verso tutti i siciliani che ogni giorno lottano per affermare la legalità. La Sicilia – prosegue – non dimentica e non permetterà mai che si tenti di minimizzare la responsabilità di chi ha seminato morte e terrore nella nostra terra”.
“Palermo conosce bene il dolore causato da Cosa nostra e non permetterà che la voce di chi tenta di riabilitare l’orrore mafioso trovi spazio o legittimazione pubblica”: dichiara invece Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo. “Le parole pronunciate in un’intervista da Giuseppe Salvatore Riina sono deliranti, false e profondamente offensive per Palermo, per la Sicilia e per la memoria collettiva”.
“Insidiosa l’azione di far raccontare la sua versione al figlio del capo dei capi”: a dirlo è lo speaker, Gioachino Gargano, che ha scelto di dar voce al figlio di Riina.
“A nome mio, de lo Sperone podcast e di tutti i ragazzi che ci lavorano dietro le quinte, informo che noi ci discostiamo da qualsiasi sistema mafioso. Schifo la mafia da quando ero bambino. ho dato la possibilità di esprimere il pensiero a un uomo che è sicuramente pregiudicato, figlio di un animale feroce, il più cattivo e privo di umanità. Un uomo che non si può appoggiare, né elogiare mai.
Infine per lo speaker in merito alla proposta di cancellare la puntata dal web o tutto il podcast replica spiegando che ciò lo renderebbe solo vittima di un sistema di finti propagandisti della libertà.