Ragusa

La Cina nega, ma negli ospedali (Ragusa) tornano gli infermieri bardati

In crescita le infezioni da COVID-19 in Sicilia

di Sergio Randazzo -

In Sicilia a Ragusa contagi in aumento

In crescita le infezioni da COVID-19 in Sicilia. Nella settimana dal 26 dicembre 2022 al primo gennaio 2023 si è registrato un incremento dei nuovi casi, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. I nuovi soggetti positivi, rilevati dai test antigenici o molecolari effettuati sul territorio regionale, sono stati 10.800, il 26,18 per cento in più rispetto ai sette giorni precedenti. L’incidenza cumulativa media nella regione si è attestata a 225 casi per 100.000 abitanti. Tassi più elevati si sono registrati nelle province di Ragusa (289/100.000), Palermo (250/100.000) e Messina (234/100.000). Sono i dati diffusi dall’ultimo bollettino settimanale del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato alla Salute della Regione siciliana.

Fasce d’età maggiormente a rischio

Secondo il documento, le fasce d’età maggiormente a rischio sono quelle tra gli 80 e gli 89 anni (383 casi su 100.000 abitanti), tra i 70 e i 79 anni (372/100.000), e tra i 60 e i 69 anni (331/100.000). Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve aumento, sebbene molti contagi siano stati rilevati su soggetti ricoverati per altri motivi. Più di metà dei pazienti in ospedale, nella settimana di riferimento, risultano non vaccinati. Il dipartimento, alla luce della elevata incidenza e della ormai quasi completa presenza delle varianti Omicron di Sars-Cov- 2, suggerisce il “rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, in particolare il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina quando richiesto, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento”. (segue) (Loc/Adnkronos)