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La Corte dei Conti ‘bacchetta’ il comune di Modica

di Sergio Randazzo -

Dalla “presenza di un disavanzo presumibilmente sottostimato a causa dell’insufficienza degli accantonamenti e della parte vincolata” ai “persistenti squilibri della gestione di cassa, derivante dalla perdurante incapacità della riscossione delle entrate correnti, espressione di una insufficiente autonomia finanziaria”. In novanta pagine di relazione, la Corte dei Conti muove numerosi rilievi alle casse del comune di Modica. A cominciare da mancato obiettivo, per il periodo 2018-2020, delle passività; “non risulta correttamente quantificato il ripiano delle diverse tipologie di disavanzo, con i conseguenti riflessi sulle annualità di ripiano da applicare nei bilanci di previsione; non è riscontrabile l’effettivo ripiano dei debiti fuori bilancio pur affermato dall’Ente e si riscontrano ulteriori fenomeni di riconoscimento e finanziamento per importi significativi”.

“A settembre 2022 – scrive il magistrato istruttore – le passività inserite nel Piano ancora da ripianare sarebbero 3.095.255,12 euro, riconducibili ai debiti verso le partecipate”. “Servizi per Modica”; e “Multiservizi” hanno debiti per poco più di 3 milioni di euro. Su questo capitolo Palazzo San Domenico ribatte con un accantonamento di 2,5 milioni nel bilancio di previsione 2022-2024. Sul capitolo “equilibri di gestione”, nell’esercizio 2020 lo squilibrio di competenza di parte corrente è pari ad euro 4.807.142,36, parzialmente mitigato dagli effetti positivi derivanti dall’eliminazione dei residui passivi per euro 2.621.194,19, I magistrati contabili, però, riconoscono anche il buono fatto finora. “Il disavanzo derivante dal 2012 è stato ripianato in conformità al programma previsto dal piano di riequilibrio; il disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (RSR), non ripianato al 31.12.2020 (euro 4.367.586,00), è stato ripianato nel 2022, come rappresentato dall’ente (ma da verificare);i debiti fuori bilancio sono stati integralmente ripianati a tutto il 2022, in base a quanto risultante dalla documentazione pervenuta; il risultato di amministrazione nel periodo 2018-2020 registra un rilevante incremento e nel 2020 la gestione finanziaria conduce ad un miglioramento del risultato negativo della parte disponibile pari ad euro 3.270.254,56, passando da euro -76.911.664,10 ad euro – 73.641.409,54”.