Attualità

La crisi idrica avanza inesorabile

Palermo ma anche altri Comuni sono quasi al collasso. Stanno stringendo i denti per superare la grave criticità

di Redazione -

La carenza d’acqua sta mettendo in ginocchio moltissimi Comuni siciliani, si sta cercando di tamponare l’emergenza. Palermo, come altri Comuni dell’isola sta stringendo i denti. Si salva ma solo ad agosto: l’acqua negli invasi è in esaurimento, da ottobre sarà dura. Si rischiano scenari simili a quelli attuali di Caltanissetta ed Agrigento, dovuti al fatto che l’Ancipa è ormai agli sgoccioli. La crisi idrica a Palazzo d’Orleans viene costantemente aggiornata in queste ore per adeguare il piano di gestione delle (pochissime) risorse alle esigenze di città e campagne. L’ultima relazione della cabina di regia sull’emergenza mette in evidenza una realtà che dalle province di Agrigento, Enna e Caltanissetta rischia di allargarsi al resto dell’Isola. A causa della elevata torbidità dell’acqua in uscita dal potabilizzatore, Siciliacque ha interrotto l’esercizio dell’acquedotto Fanaco. È stata, di conseguenza, interrotta la distribuzione i dieci comuni: Acquaviva Platani, Mussomeli, Campofranco, Sutera, Milena, Montedoro, Bompensiere, Delia, Sommatino. Lo rende noto Caltaqua annunciando che sarà comunicato tempestivamente ogni aggiornamento. Insomma la situazione non è delle migliori