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La grande alluvione di Modica in scena a Sant’Anna

La grande alluvione, lo spettacolo portato in scena lo scorso fine settimana, a Modica è stato un grande successo. Con la regia dell'attore modicano Alessandro Romano, si è voluto ricordare una delle pagine di storia più tristi e buie della città.

di Chiara Scucces -

Tre repliche, tutte sold out. E’ stato un successo lo spettacolo teatrale di e con Alessandro Romano portato in scena lo scorso fine settimana nel core della vecchia chiesa di Sant’Anna a Modica. Stiamo parlando della messa in scena de “La grande alluvione”; promosso dall’Ente Liceo Convitto, Romano ispirandosi ai racconti dello storico modicano Giovanni Modica Scala ha riportato sul proscenio della chiesa quella che può definirsi una delle più grandi tragedie che la città ha vissuto , in cui persero la vita più di 100 modicani. Una tragedia forse caduta nel dimenticatoio. Accompagnati dai poetici paesaggi sonori suonati dal vivo da Giuseppe Sarta, gli attori Alessandro Romano, Donatella Liotta, Giovanni Peligra e Marta Gugliotta hanno raccontato in un’atmosfera intima e suggestiva, a contatto con lo spettatore, quella che fu definita appunto LA GRANDE ALLUVIONE : un’onda terribile che correndo e ingrossandosi dentro gli alvei dei torrenti, che allora disegnavano la parte bassa della città, straripò travolgendo tutto, seminando lacrime e angoscia.

Il 26 settembre 1902 Modica fu colpita da un terribile alluvione che ne deviò il destino. Due torrenti strariparono nel cuore della città con una violenza inaudita provocando una catastrofica distruzione: case e ponti furono spazzati via in pochi minuti dalla tempesta che si lasciò dietro una tragica scia di 112 morti e un numero imprecisato di feriti. Tutta l’Italia si mobilitò prontamente per quanti avevano perduto ogni cosa nel disastro, dimostrando grande solidarietà. Alessandro Romano ha voluto concentrarsi sull’aspetto poetico e narrativo del testo di Giovanni Modica Scala che raccolse tante testimonianza fra i sopravvissuti all’alluvione e dando dunque una connotazione anche intima al suo testo, la stessa sulla quale appunto si è concentrata la regia del modicano Romano.  Ancora una volta l’Ente Liceo Convitto presieduto da Teresa Floridia, dopo aver musealizzato il meraviglioso Cristo Ligneo di S.Anna, si è fatto promotore, con successo, di importanti eventi culturali che hanno anche lo scopo di non far dimenticare una delle pagine di storia moderna che ha segnato il volto di Modica.