Attualità

La violenza invisibile, a Gela 200 denunce l’anno

Dietro ogni silenzio, troppo spesso, si nasconde un’altra storia che rischia di finire nel sangue

di finmedia -

È il primo femminicidio dell’anno a Gela. Un omicidio brutale, nato tra le mura di casa, dove troppo spesso la violenza cresce nel silenzio. La vittima subiva maltrattamenti da tempo, e questo purtroppo si è scoperto solo troppo tardi.

Ogni anno, solo nel territorio di Gela, vengono denunciati quasi duecento episodi di maltrattamenti in famiglia. Ma secondo gli inquirenti, sono solo la punta dell’iceberg. Ma il Procuratore Vella ricorda che la violenza di genere non è un problema di pochi, né legato all’origine delle persone: riguarda italiani e stranieri, in larga parte italiani, e attraversa ogni strato sociale.

Molte donne non trovano la forza di parlare. E spesso, anche chi denuncia, teme di non essere sufficientemente protetta. A Gela, come nel resto del Paese, la violenza domestica resta una ferita aperta che va combattuta con le denunce e con l’allontanamento immediato dall’uomo violento. Dietro ogni denuncia c’è una donna che ha trovato il coraggio di parlare. Ma dietro ogni silenzio, troppo spesso, si nasconde un’altra storia che rischia di finire nel sangue.