Ragusa
L’ASP di Ragusa premiata come “Ente virtuoso amico della Rappresentanza SCU”
Consegnato un attestato all’Azienda sanitaria per l’impegno dimostrato e i risultati ottenuti: avviati 168 volontari in quattro anni e intercettati oltre 1,2 milioni di euro in progetti
Si è svolta questa mattina, nella sala “Russo-Armenia” di piazza Igea, la cerimonia di consegna del premio “Ente virtuoso amico della Rappresentanza SCU” all’ASP di Ragusa, selezionata tra i cinque enti siciliani che si sono maggiormente distinti per attenzione, sensibilità e collaborazione verso la Rappresentanza degli Operatori Volontari del Servizio Civile Universale.
Il riconoscimento consiste in un attestato incorniciato e in una copia del volume realizzato dalla Rappresentanza Nazionale degli Operatori Volontari insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al Dipartimento per le Politiche Giovanili, al Servizio Civile Universale e a diversi stakeholder istituzionali.

Alla cerimonia erano presenti la Direzione strategica dell’Azienda, il Direttore degli Ospedali di Ragusa Giuseppe Cappello, il Direttore della U.O.C. Affari Generali Giovanni Tolomeo, il Coordinatore aziendale del Servizio Civile Piero Mandarà e gli operatori locali di progetto. Per la Rappresentanza degli Operatori Volontari è intervenuto Emanuele Occhipinti, già operatore del Servizio Civile; presente anche Paolo Santoro, presidente di A.S.SO.D. ETS.
L’ASP di Ragusa, accreditata dal 2019 presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e iscritta dal 29 aprile 2020 all’Albo Nazionale del Servizio Civile Universale, ha visto finanziare dodici progetti tra Servizio Civile Ordinario e Digitale nel quadriennio 2021-2025, con l’avvio di 168 operatori volontari. A questi si aggiungono ulteriori 30 giovani inseriti tramite “Garanzia Giovani”. La capacità progettuale dell’Azienda ha inoltre permesso di intercettare oltre 1,2 milioni di euro destinati alle attività del Servizio Civile.
«Questo premio rappresenta un riconoscimento importante non solo per l’Azienda, ma per l’intera comunità dei giovani che hanno scelto di dedicare un anno della propria vita al Servizio Civile – ha dichiarato il Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago –. La loro presenza nei nostri presidi sanitari è diventata essenziale: penso, ad esempio, al supporto quotidiano agli utenti per il pagamento del ticket tramite i totem digitali o all’attività di orientamento nei punti di accoglienza. È una collaborazione che funziona perché si fonda su una vera simbiosi: noi offriamo formazione, crescita e responsabilità; loro ci restituiscono entusiasmo, competenze e un contributo concreto al buon funzionamento dei servizi».