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Laurea Honoris Causa a Paola Cortellesi

L’Università di Messina ha premiato Paola Cortellesi con la laurea honoris causa e intitolato il cortile del Rettorato a Lorena Quaranta e Sara Campanella, vittime di femminicidio e studentesse dell’Ateneo

di tcf -

L’Università di Messina ha vissuto giornata dal forte valore civile e istituzionale. Nell’Aula Magna del Rettorato, gremita di studenti, docenti e autorità, è stata conferita la Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza a Paola Cortellesi, mentre il cortile del Rettorato è stato ufficialmente intitolato a Lorena Quaranta e Sara Campanella, le due studentesse dell’Ateneo uccise in tragici casi di femminicidio.

La scelta dell’Università, annunciata mesi fa dalla Rettrice Giovanna Spatari durante la laurea alla memoria di Sara Campanella, ha trasformato uno degli spazi più simbolici dell’Ateneo in un luogo dedicato alla responsabilità collettiva. L’intitolazione non è solo un atto formale, ma un invito permanente alla comunità universitaria a ricordare il talento e i sogni di due giovani donne il cui percorso è stato spezzato dalla violenza.

Lorena e Sara, con la loro passione per lo studio e il loro impegno, continueranno a essere presenti nel cuore dell’Università, che ha scelto di custodirne il ricordo rendendolo parte integrante della vita accademica. La cerimonia ha trovato il suo culmine nel conferimento della laurea honoris causa a Paola Cortellesi, riconoscimento fortemente voluto dal Dipartimento di Giurisprudenza per l’impatto civile, culturale e formativo del suo lavoro.   Con “C’è ancora domani”, il film rivelazione che ha smosso il dibattito nazionale sulla violenza di genere e sull’emancipazione femminile, Cortellesi ha dimostrato come il cinema possa incidere sulla consapevolezza giuridica e sociale, diventando strumento di educazione e cambiamento.

Nel suo intervento, l’artista ha inoltre ringraziato l’Ateneo sottolineando l’importanza di unire linguaggio artistico e responsabilità civica.