Attualità

Lavoratori settore socio-sanitario contro contratto Uneba

Chiedono il giusto riconoscimento economico e normativo i lavoratori del settore socio-assistenziale che non accettano il nuovo contratto nazionale proposto da Uneba. Una folta rappresentanza ha manifestato a Catania in occasione dello sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil

di Bruno Capanna -

Sono stati un centinaio i lavoratori che garantiscono l’assistenza nelle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali e in quelle per disabili, le Rsd, a partecipare a Catania ad un sit-in organizzato in occasione dello sciopero indetto a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil contro la proposta di rinnovo del contratto nazionale presentata da Uneba, l’Unione degli enti di assistenza sociale che nel capoluogo etneo ha la sede regionale e in Italia conta 135 mila dipendenti.

Parecchie centinaia solo in Sicilia. L’incremento salariale offerto, pari a soli 50 euro lordi è stato definito dai sindacati “inammissibile e lesivo della dignità”.

Dopo oltre 4 anni dalla scadenza dell’ultimo contratto e con l’aggravante di un’inflazione in forte crescita, vengono denunciate retribuzioni inadeguate e “condizioni di lavoro insostenibili, aggravate dalla cronica carenza di personale”