Attualità

Le navi Orione e Borsini al porto aretuseo

Con le visite a bordo

di melania sorbera -

I pattugliatori Comandante Borsini e Orione della Marina Militare hanno sostato nel porto di Siracusa impegnate in un’iniziativa organizzata dal comando della Quarta Divisione Navale di Augusta in collaborazione con il consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Capitaneria di Porto di Siracusa, a disposizione della popolazione per le visite a bordo e per sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza dell’ambiente marino. L’Orione, pattugliatore d’altura, il cui comandante è il tenente di vascello Mattia Cannizzaro, pattuglia e tutela gli interessi nazionali nel bacino del Mediterraneo. Insieme al gemello Sirio, la cui base è Cagliari, è inquadrato all’interno della prima squadriglia pattugliatori, in tutto sei navi. Questa prima squadriglia è sotto la Quarta Divisione navale, comando della Marina Militare di Augusta. La particolarità di queste navi, è quella di avere spiccate capacità di contrasto all’inquinamento marittimo. La nave Orione è stata utilizzata per scortare la nave della Costa Concordia, dal Giglio a Genova. I militari a bordo sono 70, le navi di 90 metri circa, sono molto performanti, arrivano anche a 22 nodi, con capacità di ospitare elicottero a bordo. L’Orione può stare anche 15 giorni fuori in autonomia. Il core business sono le attività di vigilanza pesca e l’operazione “Mediterraneo Sicuro”. La Marina Militare concorre alla salvaguardia della vita umana in mare. I pescherecci di Mazara hanno contenziosi con Libia e Tunisia e spesso possono trovarsi in situazioni di pericolo e queste navi assicurano una presenza quaotidiana 365 giorni l’anno a tutela e protezione della flotta peschereccia nazionale. La Nave Comandante Borsini, varata nel 2001, è la seconda delle 4 unità che costituiscono la classe “Comandanti”, è progettata per l’attività operativa “a medio raggio”, la cui durata è valutabile in circa 10 giorni consecutivi senza rifornimenti. È armata con un cannone e due mitragliere che garantiscono rapidità e precisione nel tiro ravvicinato a protezione della nave. Anche qui è possibile imbarcare un elicottero per il supporto ad operazioni di sorveglianza e di controllo del traffico mercantile. Il comando è affidato al contrammiraglio Mario Culcasi. In questo periodo storico tutte le navi della Marina Militare sono in allerta, impegnate su diversi fronti.