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Scade la gara, ambulanze a secco per tre giorni

La convenzione scaduta è stata subito rinnovata, ma comunque non entro i tempi utili, ciò ha causato questo forte disagio

di finmedia -

Per ben tre giorni le ambulanze dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela hanno vissuto una situazione critica: i serbatoi praticamente a secco, hanno definitivamente esaurito la riserva di carburante. La convenzione scaduta il 30 aprile ha costretto il distributore autorizzato dall’Asp a bloccare le carte carburante e di conseguenza l’erogazione del servizio.Gli autisti ed il personale medico e paramedico con forte preoccupazione hanno temuto di non poter rispondere rapidamente a eventuali chiamate di soccorso. Fortunatamente non si è verificata nessuna emergenza.

 

Il bando per la convenzione ha subito dei ritardi, di conseguenza, in attesa di scoprire il nuovo vincitore, le ambulanze non hanno potuto riempire i serbatoi. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario del presidio ospedaliero gelese Vittorio Emanuele, pur non essendo autorizzato a rilasciare interviste in video, ha dichiarato che la convenzione scaduta è stata subito rinnovata, ma comunque non entro i tempi utili che ha causato questo forte disagio. La continuità del servizio da oggi dovrebbe essere garantita sia per le ambulanze che per le automobili a servizio dell’ospedale utilizzate per il trasporto di sangue, medicine, attrezzature e pazienti.

Cirrone Cipolla ha aggiunto inoltre che la settimana prossima l’area sud della provincia sarà incrementata di tre ambulanze dislocate nei comuni di Gela, Niscemi e Mazzarino. Per L’ospedale Santo Stefano di Mazzarino sarà la prima ambulanza a supporto. Il numero delle ambulanze presenti all’Ospedale Suor Cecilia Basarocco di Niscemi saliranno a due mentre a Gela con il nuovo mezzo il parco ambulanze raggiungerà i tre mezzi all’interno dell’ospedale.