Catania

Lungomare, posteggiatore abusivo uccide 30enne a coltellate

Alla base della lite sembra esserci un banale diverbio

di Bruno Capanna -

Ci sarebbe un banale diverbio legato a delle vaschette di alimenti alla base dell’omicidio avvenuto oggi pomeriggio a Catania in piazza Mancini Battaglia. A perdere la vita Santo Re, 30 anni, dipendente della pasticceria Quaranta, colpito da alcune coltellate sferrate da un parcheggiatore abusivo di 37 anni, originario dello Zimbabwe, noto nella zona per la sua attività ma anche alle forze dell’ordine. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, che sta svolgendo le indagini, la vittima aveva appena finito il turno e stava andando a prendere l’auto per tornare a casa. Il posteggiatore abusivo si sarebbe rifiutato di restituire alcune vaschette in plastica della pasticceria in cui era contenuto il cibo che lo stesso esercizio commerciale era solito dare all’uomo per aiutarlo. Il 37enne avrebbe reagito malamente alla richiesta di Re, tirando fuori un coltello che ha colpito la vittima alle braccia, al torace e all’addome. Tutto è accaduto in pochi istanti in una delle discese che portano al porticciolo di Ognina. Il 30enne, padre di una bambina di 4 mesi, ha perso subito sangue ed ha avuto la forza di raggiungere la pasticceria. E’ stato portato al vicino ospedale Cannizzaro dove è deceduto poco dopo. Il parcheggiatore, privo di permesso di soggiorno, ha tentato di fuggire ma è stato subito fermato dalla Polizia. Era stato sanzionato in passato per la sua attività abusiva ed arrestato per lesioni e resistenza ai danni di due vigili urbani. Ma sentiamo la testimonianza di un collega della vittima e di un esercente che descrive l’omicida