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“Manovrina d’estate”, cosa c’è dentro
"Niente mance" ha detto Schifani
La prossima settimana la giunta regionale darà il via libera definitivo alla “manovrina d’estate”. Poi il testo andrà all’Ars per essere approvato prima della pausa di agosto. Ancora non si è capito a quanto ammonteranno le risorse: da un minimo di 180 milioni di euro fino a ben più di 200. Il Presidente della Regione, Renato Schifani, è stato chiaro con tutti i partiti del centrodestra e la sintesi è questa: “niente mance ai deputati”. Pesano le osservazioni passate di Palazzo Chigi, pesa il clima non disteso con l’inchiesta che coinvolge il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, e l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata. “Sul rispetto della linea discussa ci sarà il massimo rigore del governatore” chiosa il comunicato ufficiale di Palazzo d’Orleans. Nello specifico dei capitoli su cui si interverrà vi sono già alcune certezze: soldi per i dissalatori da portare in esercizio, per la manutenzione delle scuole, per investimenti sulla piattaforma digitale, per il sostegno ai disabili gravi e per la legge contro la povertà. Infine dovrebbe finanziarsi con un provvedimento ad hoc il film su Biagio Conte escluso dall’ultima graduatoria regionale.