Agrigento

Maxi truffa ‘Superbonus’ tra Sicilia e Veneto scoperta dalla GdF, confiscati oltre 5mln di beni

Operazione congiunta tra Verona e Agrigento

di Emiliano Di Rosa -

Sventata una truffa da 17 milioni di euro grazie al lavoro coordinato dei finanzieri di Verona e Agrigento e dei carabinieri di Verona che hanno eseguito i provvedimenti restrittivi tra Veneto, Lazio, Piemonte e Sicilia.

Tre persone in carcere

Tre persone sono state portate in carcere mentre altre sette sono agli arresti domiciliari. L’indagine è della procura di Verona e riguarda i contributi al superbonus e il conseguente riciclaggio di denaro sul lago di Garda. Il gip scaligero, su richiesta dell’autorità giudiziaria inquirente, ha inoltre disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore di oltre 5 milioni di euro. Sono scattati i sigilli anche su conti correnti, auto, immobili nonché su società e attività commerciali e turistiche tra cui hotel, pasticcerie e ristoranti in diverse località del Lago di Garda. L’accusa nei confronti degli indagati è quella di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe per l’illecita percezione di contributi statali per i «bonus facciate», utilizzando crediti fiscali fittizi che poi, una volta monetizzati, venivano riciclati nell’acquisizione di attività economiche sul Lago di Garda. Il tutto, tra l’altro, aggravato dal carattere transnazionale, avendo gli indagati operato sia sul territorio nazionale che estero.


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