Cronaca
Mazzette in cambio di certificati di invalidità
Sei arresti a Palermo
Mazzette in cambio di certificati di invalidità: sei arresti a Palermo e provincia. Le indagini sono state condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo in collaborazione con la direzione provinciale dell’Inps e hanno svelato un giro di mazzette con al centro Agostino Genova, un dirigente dell’Asp di Palermo, presidente di alcune commissioni provinciali per l’invalidità civile. Secondo gli inquirenti Genova, in cambio di denaro e regali, avrebbe redatto, anche usando documenti falsi, verbali di riconoscimento di invalidità senza verificare che i richiedenti ne avessero i requisiti. In alcuni casi gli attestati sarebbero stati rilasciati a chi non ne aveva diritto, in altri le tangenti avrebbero contribuito a velocizzare le pratiche. Il medico in casa aveva decine di migliaia di euro in contanti e orologi di valore tra cui diversi Rolex. Nel garage teneva una Porsche. Sei in tutto le ordinanze cautelari di arresti domiciliari emesse dal gip di Palermo su richiesta della Procura diretta da Maurizio de Lucia: i sei indagati devono rispondere a vario titolo dei reati di corruzione e falso. Disposto anche il sequestro di circa 900 mila euro che sarebbe il guadagno derivato dei delitti contestati agli indagati. Oltre ad Agostino Genova, 70 anni di Partinico ma residente a Palermo, sono indagati Rosario Cammalleri, medico di 74 anni di Cattolica Eraclea, Pietra Di Fiore 70 anni di Palermo, Carlos Battaglia, 58 anni, venezuelano, Calogero Randazzo, 48 anni, rappresentante di un Caf a San Giuseppe Jato e Tiziana Guadalupi, 52 anni di Palermo. Fondamentali nell’inchiesta le intercettazioni. Uno degli indagati, così si legge testualmente proprio in una intercettazione, diceva di “volere investire almeno centomila euro, e senza effettuare un bonifico, in lingotti d’oro e soprattutto senza rischi di controlli o di contestazioni da patte della Guardia di Finanza”.