Catania

Medico indagato per violenza sessuale, parla il suo legale

Parla Rosario Pennisi, legale del medico Giuseppe Reina indagato dalla Procura di Catania per violenza sessuale e sospeso per 12 mesi dalle funzioni pubbliche. "Il mio assistito è innocente Contro di lui una gogna mediatica. Lunedi è previsto l'interrogatorio"

di Bruno Capanna -

Ha destato scalpore l’indagine per violenza sessuale a carico di Giuseppe Reina, l’ex primario di 63 anni ed attuale Direttore Sanitario dell’Asp di Catania, sospeso per 12 mesi dalle sue funzioni pubbliche.

Le accuse sono legate al periodo in cui era ai vertici del reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale di Paternò, quando, secondo la Procura etnea, ha tenuto “comportamenti espliciti finalizzati a ottenere prestazioni sessuali da personale femminile della struttura” forte del suo ruolo gerarchico, anche “durante i turni di lavoro” ed in particolare ai danni di una collega medico chirurgo che “avrebbe costretto a subire atti sessuali”.

“Le accuse non hanno retto davanti al gip e non reggeranno, in caso di ricorso della Procura, davanti al Tribunale del riesame”, sostiene l’avvocato Rosario Pennisi, legale di Reina che abbiamo incontrato appena uscito dal Tribunale