Attualità
Monossido di carbonio al Palatenda, indaga Procura Catania
Indagini in corso, da parte della Procura di Catania, per fare piena luce su quanto accaduto sabato scorso al Palatenda di Zafferana Etnea dove alcune atlete, nel corso di un incontro di pallavolo femminile, hanno accusato malesseri legati alla presenza di monossido di carbonio. L'impianto di riscaldamento è stato posto sotto sequestro
Sarà dunque la Procura di Catania a fare luce sull’intossicazione da monossido di carbonio avvenuta nel Palatenda di Zafferana Etnea nel corso della gara di pallavolo femminile giocata sabato scorso tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo.
Un fascicolo è stato aperto, al momento senza indagati con l’ipotesi di reato di lesioni colpose. Secondo i primi accertamenti compiuti dai Vigili del Fuoco, chiamati inizialmente da un medico del 118, il monossido si sarebbe sprigionato a causa di una fuga di gas proveniente dall’impianto di riscaldamento che era stato messo in funzione nonostante mancasse ancora il collaudo, impianto che adesso è stato posto sotto sequestro.
Alcune giocatrici sono svenute, altre hanno registrato mal di testa, nausea e problemi di respirazione. Una quindicina di atlete hanno dovuto ricorrere al ricovero in ospedale. Per 8 pallavoliste è stato necessario il trattamento con camera iperbarica. Sette sono state sottoposte ad ossigenoterapia. Tutte sono state poi dimesse nella notte tra sabato e domenica.
L’amministrazione comunale di Zafferana Etnea, proprietaria dell’impianto, ha espresso la propria vicinanza alle atlete coinvolte. “Sin dalle prime segnalazioni – si legge in una nota – l’amministrazione ha attivato, con tempestività, tutte le procedure di verifica, avvalendosi del supporto dei tecnici comunali e dei professionisti incaricati.
Gli accertamenti sono stati svolti alla presenza del Sindaco e dei membri della Giunta, al fine di garantire la massima trasparenza e un monitoraggio diretto della situazione. Il Comune è in costante contatto con le autorità competenti e assicura la più ampia collaborazione, per fare chiarezza sulle cause dell’accaduto e per adottare ogni misura necessaria a tutela della sicurezza degli impianti sportivi e di quanti li frequentano.