Palermo
“Norme mancia”, il MEF chiede chiarimenti
Sotto accusa i contributi ai deputati dell'ARS
Con una lettera inviata alla Regione Siciliana il ministero dell’Economia e delle Finanze contesta, tra le altre cose, la natura degli articoli con cui sono stati individuati i beneficiari dei contributi (ovvero le associazioni vicine ai singoli deputati dell’ARS) raccogliendo le osservazioni di un centinaio di altre associazioni escluse dai contributi a pioggia erogati nell’ultima Finanziaria regionale. Ma, come spiega oggi il Giornale di Sicilia, il passaggio principale della nota inviata da Roma a Palermo indica nelle cosiddette “norme mancia” la “mancanza di criteri obiettivi e trasparenti nella scelta dei beneficiari” e il fatto che “non vengano rispettati i principi di eguaglianza e parità di trattamento previsti dall’articolo 3 della Costituzione”. Insomma quella che da almeno un anno è una sorta di prassi a Sala d’Ercole ovvero assegnare un budget “ad personam” ad ogni singolo parlamentare regionale (di maggioranza e di opposizione) per il proprio collegio elettorale e per le associazioni amiche potrebbe subire un brusco stop dal ministro Giorgetti e dai suoi uffici. All’orizzonte anche l’ipotesi di un’impugnativa dell’ultima finanziaria di Palazzo dei Normanni da parte del governo nazionale!