Cronaca

Omicidio Rosalba Dell’Albani, preghiera e fiaccolata. Il vescovo, “Una famiglia distrutta”

Giarratana prega e abbraccia la famiglia di Rosalba con una fiaccolata

di Sergio Randazzo -

Nella chiesa di Maria SS. Annunziata, a Giarratana, una veglia di preghiera ha concluso la giornata dedicata a Rosalba Dell’Albani, la donna uccisa dal cognato, Mario Barresi, all’alba del 4 marzo.

La donna uccisa sabato all’alba

La donna aveva 52 anni e lavorava in ospedale a Ragusa. Questa sera si è svolta una fiaccolata per le vie della cittadina, guidata dal sindaco, Lino Giaquinta e dal parroco, don Francesco Mallemi: tantissimi i partecipanti. Il corteo silenzioso si è snodato lungo la via principale, il corso XX Settembre. La fiaccolata si è conclusa davanti alla chiesa che non è riuscita a contenere quanti hanno voluto esprimere, con la presenza e con la preghiera, la vicinanza alla famiglia di Rosalba Dell’Albani, al marito, Paolo Fracasso, brigadiere dei carabinieri, ai tre figli della coppia e alle altre famiglie coinvolte nel delitto di Giarratana.

Le parole del vescovo di Ragusa, mons. La Placa

Il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, nel pomeriggio si è recato a Giarratana per visitare la famiglia di Rosalba dell’Albani, la donna uccisa ieri all’alba dal cognato, Mario Barresi. “Ho trovato persone distrutte dal dolore, ma sostenute dalla fede – ha detto La Placa – È una tragedia immane, una tragedia senza senso: è stata uccisa una donna, la donna è l’autrice della vita. Ma questa tragedia colpisce tutte le famiglie coinvolte e l’intera comunità di Giarratana. Siamo vicini a loro e preghiamo insieme a tutta la comunità cittadina”. Questa sera, alle 20, si svolgerà una fiaccolata in ricordo di Rosalba, organizzata dalla parrocchia e dal comune. La fiaccolata partirà dalla casa della tragedia, in via Andrea Costa per dirigersi nella chiesa Maria SS. Annunziata dove è in programma una veglia di preghiera. Hanno aderito varie associazioni e gruppi cittadini.


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