Catania
Operazione Capinera: 7 arresti con braccialetto elettronico
10 arresti, 16 persone denunciate a piede libero e il sequestro di oltre mezzo chilo di cocaina e crack
Nuovo capitolo dell’indagine “Capinera” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania: i Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 7 persone, indagate – a vario titolo – per detenzione e spaccio di crack e cocaina. Per tutti è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Tutti gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’operazione prende il nome da via Capinera, nel quartiere Librino di Catania, dove era attiva una fiorente piazza di spaccio già colpita nei mesi scorsi con otto misure cautelari in carcere. Il presunto capo del sodalizio è un 31enne già sottoposto ai domiciliari: secondo gli inquirenti, avrebbe trasformato il proprio soggiorno in un vero e proprio “supermarket della droga”, con dosi pronte alla vendita esposte alla clientela. A supportarlo, un factotum personale, diverse sentinelle e un sofisticato impianto di videosorveglianza per monitorare l’arrivo delle forze dell’ordine e fermare le operazioni in caso di controlli. Nel complesso, l’indagine “Capinera” ha portato a 10 arresti, 16 persone denunciate a piede libero e il sequestro di oltre mezzo chilo di cocaina e crack.