Attualità
Policlinico, caso vaiolo delle scimmie
Un caso di paziente affetto da vaiolo delle scimmie è stato identificato nei giorni scorsi al Policlinico di Messina. Sono subito scattate tutte le misure del caso trasmesse dall'Asp all'ospedale. La persona affetta si trova ricoverata nell'unità operativa di Malattie Infettive.
Si chiama Mpox o meglio conosciuto come “vaiolo delle scimmie” il virus identificato nei giorni scorsi al Policlinico Gaetano Martino di Messina su una persona che si trova adesso ricoverata nell’unità operativa di Malattie Infettive. Subito sono stati adottati tutti i provvedimenti del caso, informando anche l’ufficio Epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale che ha trasmesso le direttive da seguire; specialmente per il personale medico. In particolare – spiega l’Asp – i soggetti considerati come contatti stretti a rischio sono “gli operatori sanitari che sono entrati in contatto con il caso di Mpx senza adeguati dispositivi di protezione individuale.
Gli operatori sanitari che hanno riportato una ferita da taglio o sono stati esposti senza DPI a fluidi corporei del caso Mpox o a procedure che generano aerosol.” A questi si aggiunge il “personale di laboratorio che ha subito un incidente occupazionale con un campione contenente il virus: ad esempio spruzzi, ferite da taglio, esposizione ad aerosol.
Per tutte queste categorie è obbligatoria la sorveglianza di eventuali sintomi, con misurazione della temperatura 2 volte al giorno per 21 giorni dall’ultimo contatto con il paziente affetto dal virus; se asintomatici, però, non devono essere esclusi dal lavoro. “In caso di sviluppo di sintomi – conclude l’ufficio di Epidemiologia – gli operatori sanitari esposti dovrebbero contattare il medico competente per una valutazione medica”.